In bici dalla Francia per la lotta contro i tumori, il tour dell’associazione CALM fa tappa alla Spezia

Ha fatto tappa alla Spezia, grazie alla collaborazione del Comune e della Croce Rossa Italiana, l’iniziativa itinerante per la prevenzione contro i tumori “La Franco-Italienne 2023”, promossa dall’associazione CALM (Comme A La Maison) del servizio oncologico dell’ospedale di Chateauroux-Le Blanc. Gli ospiti, giunti in bicicletta seguendo un itinerario che dalla cittadina francese si concluderà in Sicilia, sono stati accolti in città dall’assessore alle Politiche Sanitarie Giulio Guerri, che ha anche portato i saluti del sindaco Peracchini, dai volontari della Comitato spezzino della Croce Rossa, presente con un suo gazebo, e da una delegazione del reparto di oncologia dell’ospedale Sant’Andrea, formata dalla coordinatrice Valeria Baldi e dall’infermiera Francesca Cozzani.

I protagonisti dell’iniziativa (cicloamatori, fra i quali anche il presidente del Dipartimento dell’Indre Marc Fleuret, e loro accompagnatori, tra cui la dott.ssa Rita Carboni, presidente dell’associazione CALM) hanno allestito uno stand in Piazza Verdi per presentare le finalità dell’incontro, che sono quelle di contribuire a sensibilizzare le persone sull’importanza della prevenzione e promuovere la collaborazione più ampia possibile fra istituzioni, centri di ricerca e associazioni nella lotta contro il cancro.

“Un’iniziativa – ha sottolineato l’assessore Giulio Guerri – che ben si sposa con l’impegno che la nostra amministrazione sta portando avanti per promuovere tra i cittadini la consapevolezza e la prevenzione in campo sanitario”. Prima di ripartire, i membri del gruppo e della carovana hanno visitato, su invito dell’associazione Loreli, il Museo Storico del Ciclismo di Pegazzano. “A nome dell’associazione CALM – ha dichiarato la dott.ssa Rita Carboni – ringrazio per l’ospitalità e la collaborazione il sindaco Pierluigi Peracchini, l’assessore Giulio Guerri e tutta l’amministrazione della Spezia, il Comitato spezzino della Croce Rossa Italiana, a partire dal suo presidente Luigi De Angelis, la Polizia Locale, le nostre colleghe del reparto oncologico dell’Asl5, che hanno partecipato alla nostra iniziativa, Gian Carlo Zoppi e tutta l’associazione Loreli”.

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